Da sempre, in caso di divorzio, l’assegno di mantenimento a moglie e figli è obbligatorio. Da oggi, chi non lo paga rischia fino ad un anno di carcere o, nel migliore dei casi, una multa fino a 1032 euro.
Le norme per il divorzio diventano più severe. Con l’entrata in vigore dell’articolo 570 bis del codice penale, non pagare l’assegno di mantenimento diventa reato.
Riguardo alle pene, l’articolo recita: «Le pene previste dall’articolo 570 si applicano al coniuge che si sottrae all’obbligo di corresponsione di ogni tipologia di assegno dovuto in caso di scioglimento, di cessazione degli effetti civili o di nullità del matrimonio ovvero vìola gli obblighi di natura economica in materia di separazione dei coniugi e di affidamento condiviso dei figli».
Tuttavia la nuova normativa non va ad intaccare quanto sancito, lo scorso maggio, dalla Cassazione riguardo al coniuge capace di mantenersi autonomamente. Niente assegno per chi riesce a mantenersi con il proprio lavoro, in seguito all’eliminazione del criterio del «mantenimento del tenore di vita».
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