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5 farmaci che invece di curarci ci distruggono la salute

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I farmaci dovrebbero aiutarci a curare le malattie e a salvare vite umane. Tuttavia questo accade solo in teoria in quanto molti di questi sono ricchi di effetti indesiderati, a causa della grande quantità di sostanze chimiche tossiche che li compongono. Ciononostante chi soffre di malattie croniche non può sospenderne l’assunzione. O meglio, potrebbe farlo sostituendoli con dei rimedi naturali altrettanto efficaci. Ma quali sono i farmaci più pericolosi in assoluto? Quali sono i farmaci che distruggono la salute a causa del gran numero di effetti indesiderati?

Ecco un elenco di farmaci pericolosi che distruggono la salute

1. Inibitori della pompa protonica

Sono consigliati per la gastrite e il reflusso. Tuttavia, sono stati associati a demenza, malattie renali e infarto. Inoltre possono causare stitichezza, carenze di magnesio ed aumentare il rischio di fratture ossee.

2. Prednisone

Il prednisone è uno steroide multifunzionale che serve a contrastare malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide, il lupus e la colite ulcerosa.

3. Statine

Prescritte per abbassare il colesterolo alto, sono tra i farmaci più consumati dagli adulti. A breve termine, gli effetti collaterali possono includere mal di testa, insonnia, dolori muscolari, nausea, gonfiore, gas, diarrea e rash. A lungo termine invece vengono associati alla carenza di coenzima Q10 e vitamina K2, al rischio di cancro al seno, diabete e morbo di Parkinson.

4. Antidepressivi

Ogni anno il numero di persone depresse e dipendenti da antidepressivi è in grande crescita. Tra gli effetti collaterali: aumento di peso, bassa libido, nausea, insonnia, stitichezza, irritabilità e ansia. E per peggiorare le cose, gli adolescenti e i bambini che li assumono hanno maggiori probabilità di suicidarsi.

5. Analgesici

Sono molto adatti per combattere il dolore acuto, ma danneggiano il fegato e causano vari effetti collaterali come nausea e stitichezza.

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NB: Le informazioni riportate in questo articolo sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche. Pertanto non devono intendersi come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o la sospensione di un farmaco. L’articolo ha scopo informativo, ma non intende sostituire in alcun modo il parere di un medico generico o specialista. L’utilizzo delle informazioni fornite è da intendersi sotto la responsabilità, il controllo e la discrezione del lettore.

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