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Test dell’udito: perché e quando farlo

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test dell'udito

Si tende a pensare che la perdita dell’udito sia sempre dovuta ad un’età molto avanzata o aspecifici problemi correlati alla salute. In realtà con il passare degli anni il nostro udito tende a diminuire progressivamente. Si deve poi anche considerare che il nostro cervello è un organo molto sofisticato, che tende ad alimitare le problematiche relative alla carenza di informazioni ricevute dall’esterno. Per questo motivo molte persone che hanno problematiche correlate all’udito non se ne rendono conto, perché semplicemente hanno adottato dei sistemi che consentono loro di avvertire comunque i suoni. Da qui, la necessità di sottoporsi ad un test dell’udito per verificare il proprio stato di salute.

Una leggera sordità e non saperlo

Anche se il nostro udito si deteriora progressivamente, può capitare di avere problemi di udito già in giovane età e di non saperlo. Questo perché sono moltissime le cause che portano ad unapeggiore situazione degli organi di senso presenti nelle orecchie. Banalmente, svolgere per anni un lavoro che ci porta ad essere costantemente immersi in unambiente molto rumoroso può ridurre rapidamente le nostre percezioni uditive, anche a soli 30 o 40 anni. Molte persone scoprono di essere affette da una leggera sordità perché chi vive conloro glielo fa notare; alzare il volume della TV o della radio, aumentare il  tono della voce, cercare di estrapolare il senso delle conversazioni in modocreativo, sono tutte strategie che si attivano senza che ce ne accorgiamo, sene accorge chi vive a stretto contatto con il soggetto ipoudente.

Come accertarsi di sentire bene

Eppure esiste un metodo che permette di verificare il proprio udito, del tutto non invasivo e facile da effettuare. Per capire come funziona il test audiometrico si deve comprendere che ad ogni età è possibile avvertire un intervallo di suoni sempre minore con il passare degli anni. Per questo motivo l’otorino, o un esperto audiologo, si periterà di controllare che il soggetto avverta le corrette frequenze sonore per la sua età anagrafica. In pratica si viene sottoposti ad una serie di stimoli sonori a frequenze via via più alte, per verificare che non cisiano problemi all’udito.

Quando fare il test dell’udito

Non esiste un’età anagrafica prima odopo la quale è sconsigliato sottoporsi al test dell’udito. Ovviamente per i bambini molto piccoli esistono test specifici, mentre dall’età scolare fino alla tarda età il test è pressoché lo stesso, se non per le frequenze sonore cui il soggetto viene sottoposto. Come dicevamo, si tratta di un esame non invasivo, che si effettua in pochi minuti e che dà al medico un esito praticamente istantaneo. In seguito è possibile che siano prescritte ulteriori indagini. Per verificare se esistono problematiche di qualche natura che portano all’ipoacusia. Per altro si deve anche comprendere che una leggera ipoacusia può, nel tempo, portare a problemi più gravi, soprattutto se nonviene in alcun modo trattata. Per questo motivo il primo test audiometrico dovrebbe essere effettuato prima dei 60 anni, in modo da scongiurare l’eventualità di soffrire di ipoacusia e di non essersene mai accorti, in modo da attivare le eventuali cure volte a ripristinare l’udito o a preservarlo per quanto possibile.

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