Tutti sanno che leggere fa bene, ma non tutti sono a conoscenza del fatto che questa attività giova al nostro sistema nervoso. Leggere un buon libro, infatti, è un potente stimolo per il nostro cervello in quanto grazie alla lettura attiviamo diverse reti di neuroni che variano in base al contenuto del testo che stiamo sottoponendo alla nostra attenzione.
Cosa succede quando leggiamo? Quali neuroni si attivano?
Alcuni ricercatori hanno sottoposto dei volontari alla Risonanza Magnetica Funzionale mentre leggevano romanzi, biografie o riviste e hanno scoperto che la lettura attiva il default network del nostro cervello ossia quella serie di neuroni che quando non leggiamo stanno a riposo. Nel momento in cui leggiamo, infatti, questi neuroni si attivano e ci portano a compiere un viaggio fantastico dove la nostra mente si estranea momentaneamente dalla realtà per immedesimarsi con il protagonista del romanzo e ambientarsi nel suo tempo.
Evitare l’invecchiamento cerebrale leggendo un buon libro
I ricercatori hanno inoltre precisato che, per evitare l’invecchiamento cerebrale, più si va avanti con l’età e più si dovrebbe allenare la propria mente con delle letture interessanti e stimolanti . Ebbene sì, una bella lettura può allungare la nostra vita!
Quindi, se siete giovani o diversamente giovani (non mi piace dire “avanti con l’età”) vi consiglio di leggere quanto più possibile. Riviste, quotidiani, romanzi, biografie: leggete qualsiasi tipo di testo, sia in formato digitale che cartaceo, e ricordate sempre che l’importante è leggere.
Leggere ci mantiene giovani in quanto protegge il nostro cervello e fa sì che non invecchi mai. Quindi leggete, leggete e leggete!
Buona lettura!
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