Il mais è il cereale più prodotto al mondo, non a caso supera la produzione di riso e grano. Anche se molti sono convinti del contrario, il mais non è affatto un cibo sano pertanto mangiare mais, seppure in piccole quantità, non è affatto una buona abitudine. Una pannocchia di mais è, infatti, ricca di omega 6. L’ omega 6, al contrario dell’omega 3 che fa bene al cuore e a tutto l’organismo in generale, produce nel nostro corpo delle sostanze ormonali che scatenano l’attività infiammatoria.
Questa attività può causare danni irreparabili, come per esempio:
– Diabete
– Malattie immunologiche
– Cancro
– Colesterolo
– Asma
– Malattie cardiovascolari
– Depressione
Ma non è finita qui! Ecco altri 5 buoni motivi per smettere di mangiare mais sin da subito
1. Il mais è un alimento modificato: è stato probabilmente il primo alimento geneticamente modificato della storia.
2. Il mais può attivare una malattia autoimmune: anche se non contiene glutine, può incidere negativamente sul nostro sistema immunitario.
3. E’ indigesto: poiché contiene fibre di cellulosa non può essere digerito al 100%.
4. Contiene lectine: le lectine sono delle proteine che non è possibile digerire, per questo quando attraversano la parete intestinale ne causano l’infiammazione.
5. E’ ricco di pesticidi; gran parte del mais in commercio non è biologico.
Se questo articolo ti è piaciuto, leggi anche:
- Il succo di mais distrugge il colesterolo cattivo, combatte l’invecchiamento e protegge il cuore
- Pulire le arterie e perdere 10 kg con la dieta dei cardiologi
- Il cancro si nasconde in questo barattolo. E’ uno dei prodotti più tossici, ma…
Abbonati alla nostra newsletter: è gratis!
Per restare sempre aggiornata/o e non perderti nessuno degli articoli firmati DidiDonna iscriviti alla nostra newsletter settimanale. Seguici anche sui nostri canali social: Facebook, Twitter, Google+ e Instagram!
NB: Le informazioni riportate in questo articolo sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche. Pertanto non devono intendersi come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o la sospensione di un farmaco. L’articolo ha scopo informativo, ma non intende sostituire in alcun modo il parere di un medico generico o specialista. L’utilizzo delle informazioni fornite è da intendersi sotto la responsabilità, il controllo e la discrezione del lettore.