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Il cancro ai polmoni è in aumento tra i non fumatori: i motivi

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cancro ai polmoni non fumatori

Per decenni, il cancro ai polmoni è stato quasi esclusivamente associato al fumo di sigaretta. Un’immagine, spesso rafforzata da campagne di sensibilizzazione, che hanno radicato nell’immaginario collettivo l’idea che chi non fuma sia immune da questa devastante malattia. Eppure, la realtà clinica sta evolvendo, presentando un quadro sempre più preoccupante: un numero crescente di non fumatori riceve una diagnosi di cancro ai polmoni. Questa tendenza solleva interrogativi urgenti, richiede maggiore consapevolezza e, soprattutto, una comprensione approfondita dei fattori invisibili che possono compromettere la nostra salute polmonare. Perché il cancro ai polmoni è in aumento tra i non fumatori?

Non fumatore, ma non immune

È una dura verità, ma la risposta è un deciso “sì”. Anche senza aver mai acceso una sigaretta, il rischio di sviluppare il cancro ai polmoni è concreto. Secondo dati internazionali, fino al 20% dei casi di cancro ai polmoni si verifica in persone che non hanno mai fumato. All’interno di questa crescente percentuale, emerge spesso un tipo specifico di tumore: l’adenocarcinoma. Questa forma di cancro, che colpisce in particolare le donne, non è direttamente correlata al fumo, indicando chiaramente che altre cause sono in gioco.

I motivi dell’aumento del cancro ai polmoni tra i non fumatori

Se il tabacco non è il colpevole, da dove proviene il pericolo? Approfondiamo i fattori di rischio meno noti, ma altrettanto insidiosi.

L’inquinamento atmosferico

Respiriamo costantemente e, con ogni respiro, spesso inaliamo un nemico invisibile ma potente: l’inquinamento atmosferico. Le polveri sottili (PM2.5 e PM10), prodotte dal traffico stradale, dall’industria e dal riscaldamento domestico, si infiltrano profondamente nei nostri polmoni. Il risultato è un’irritazione cronica e silenziosa che, nel lungo periodo, può favorire lo sviluppo di cellule anomale e, in ultima analisi, il cancro.

Mentre grandi agglomerati urbani e zone industriali, specialmente in Asia o Nord Africa, sono particolarmente colpite, nessuna metropoli è immune. La buona notizia è che possiamo fare la nostra parte: arieggiare la casa quotidianamente, soprattutto se si vive in prossimità di strade trafficate, è un gesto semplice ma efficace per ridurre l’esposizione indoor.

Radon: il gas naturale sconosciuto

Un altro fattore di rischio meno conosciuto è il radon. Questo gas radioattivo, presente naturalmente nel suolo, può accumularsi all’interno delle nostre case, specialmente in ambienti scarsamente ventilati come scantinati, cantine o piani terra. È inodore, invisibile e insapore, ma è la seconda causa di cancro ai polmoni nei non fumatori.

Se abiti in una zona ad alto rischio (esistono mappe del rischio radon che puoi consultare), è fondamentale far controllare la tua casa e, se necessario, migliorare la ventilazione. Un piccolo investimento per una grande protezione della tua salute.

La genetica

Non sempre il cancro ha una causa esterna. Alcune mutazioni genetiche, come quelle che interessano i geni EGFR, KRAS o ALK, possono alterare la funzionalità cellulare, aumentando il rischio di sviluppare il cancro ai polmoni, indipendentemente dal fumo. Queste anomalie, a volte ereditarie, sono state associate a un rischio più elevato, in particolare in donne asiatiche non fumatrici, secondo diversi studi.

Se il cancro ai polmoni ha una storia nella tua famiglia, è cruciale parlarne con il tuo medico. Un monitoraggio adeguato e, se del caso, test genetici, possono fare una differenza significativa nella prevenzione e nella diagnosi precoce.

Stile di vita e dieta

Non è mai troppo sottolineare l’importanza di uno stile di vita sano. Una dieta povera di frutta e verdura, combinata con la sedentarietà e il sovrappeso, crea un ambiente infiammatorio nel corpo che può favorire la disregolazione cellulare e lo sviluppo di malattie, incluso il cancro.

La soluzione è a portata di mano: adotta una dieta varia e ricca di antiossidanti e cerca di integrare più attività fisica nella tua routine. Non è necessario diventare un atleta olimpico; anche 30 minuti di camminata veloce al giorno sono sufficienti per rafforzare il sistema immunitario e migliorare la salute polmonare.

L’importanza della prevenzione

Oggi, la tomografia computerizzata a basso dosaggio (TC del torace) è uno strumento efficace per rilevare anomalie polmonari in fase molto precoce. Tuttavia, questi esami sono ancora prevalentemente riservati ai fumatori ad alto rischio. Data la crescente incidenza del cancro ai polmoni nei non fumatori, sta diventando urgente riconsiderare i criteri di screening. Ampliare l’accesso a questi esami diagnostici, includendo anche le persone con altri fattori di rischio, potrebbe salvare molte vite, permettendo diagnosi più precoci e trattamenti più efficaci. Comprendere questi fattori e agire di conseguenza è il primo passo per proteggere la nostra salute polmonare, anche senza aver mai toccato una sigaretta. La consapevolezza è la nostra migliore difesa contro questo nemico silenzioso.

NB: Le informazioni riportate in questo articolo sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche. Pertanto non devono intendersi come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o la sospensione di un farmaco. L’articolo ha scopo informativo, ma non intende sostituire in alcun modo il parere di un medico generico o specialista. L’utilizzo delle informazioni fornite è da intendersi sotto la responsabilità, il controllo e la discrezione del lettore.

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