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10 segnali che indicano che la tua tiroide non funziona bene

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Spesso, quando pensiamo alla tiroide, ci vengono in mente i sintomi più evidenti: drastici cambiamenti di peso, affaticamento cronico o sbalzi d’umore marcati. Tuttavia, questa piccola ghiandola a forma di farfalla, situata alla base del nostro collo, è una vera e propria orchestra di funzioni vitali, e quando le sue note sono stonate, i segnali possono essere molto più subdoli e meno immediati da collegare. Ecco perché molte persone vivono per anni con una tiroide che non funziona al meglio, ignorando i campanelli d’allarme che il corpo invia. Riconoscerli è il primo passo verso una diagnosi e un trattamento che possono letteralmente trasformare la qualità della vita. 

I 10 segnali “nascosti” che potrebbero indicare che la tua tiroide non funziona correttamente:

1. Mani e piedi perennemente freddi. Se sei l’unica persona nella stanza che ha costantemente freddo alle estremità, anche in ambienti caldi, potrebbe non essere solo una questione di cattiva circolazione. Una tiroide ipoattiva rallenta il metabolismo generale, inclusa la regolazione della temperatura corporea.

2. Unghie fragili e capelli che cadono. Le tue unghie si spezzano con facilità e i tuoi capelli sembrano diradarsi più del solito, diventando opachi e secchi? La tiroide influisce sulla salute dei follicoli piliferi e sulla cheratinizzazione, rendendo queste manifestazioni un potenziale indicatore.

3. Gonfiore al viso e palpebre cadenti. Un leggero gonfiore, in particolare intorno agli occhi o al viso, può essere un segno di ipotiroidismo. Questo è dovuto all’accumulo di mucopolisaccaridi, che trattengono acqua nei tessuti.

4. Stitichezza ostinata. Se la regolarità intestinale è un ricordo lontano e soffri di stitichezza cronica nonostante un’alimentazione ricca di fibre e una buona idratazione, la tiroide potrebbe esserne la causa. La sua attività influenza la motilità intestinale.

5. Voce rauca o abbassata. Un cambiamento nella tonalità della voce, che diventa più roca o profonda, può essere legato a un ingrossamento della tiroide stessa (gozzo) che preme sulle corde vocali, o a un accumulo di liquidi nei tessuti della laringe.

6. Pelle secca e/o pruriginosa: Una pelle estremamente secca, che si desquama e prude, può essere un sintomo di ipotiroidismo. La ridotta attività tiroidea diminuisce la produzione di sebo e l’idratazione cutanea.

7. Dolori diffusi senza una causa apparente. Se ti svegli con dolori e rigidità muscolari e articolari che non sembrano legati a sforzi o infortuni, la tiroide potrebbe essere in gioco. L’infiammazione e l’accumulo di liquidi possono causare questi fastidi.

8. Calo della libido: La tiroide gioca un ruolo cruciale nella regolazione ormonale. Un suo malfunzionamento può influenzare la produzione di ormoni sessuali, portando a un calo del desiderio.

9. Difficoltà di concentrazione e “nebbia mentale”. Se ti senti meno lucido del solito, hai difficoltà a concentrarti, a ricordare le cose o a prendere decisioni, potresti sperimentare la “nebbia mentale” tipica di una tiroide non ottimale.

10. Sbalzi d’umore o ansia ingiustificata. Se ti senti irritabile, ansioso o depresso senza una ragione apparente, è importante considerare la tiroide. Sia l’ipotiroidismo che l’ipertiroidismo possono influenzare il benessere psicologico e l’equilibrio emotivo.

Cosa fare se sospetti che la tua tiroide non funziona bene?

È fondamentale sottolineare che questi sintomi possono essere comuni a molte altre condizioni. Tuttavia, se riconosci diversi di questi segnali “nascosti” e persistono nel tempo, è altamente raccomandabile consultare il tuo medico. Un semplice esame del sangue (TSH, FT3, FT4) può fornire risposte chiare sullo stato di salute della tua tiroide.

Non sottovalutare i messaggi che il tuo corpo ti invia. Prendersi cura della propria tiroide significa investire nel proprio benessere generale e nella qualità della vita.

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NB: Le informazioni riportate in questo articolo sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche. Pertanto non devono intendersi come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o la sospensione di un farmaco. L’articolo ha scopo informativo, ma non intende sostituire in alcun modo il parere di un medico generico o specialista. L’utilizzo delle informazioni fornite è da intendersi sotto la responsabilità, il controllo e la discrezione del lettore.

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