I coaguli di sangue, anche noti come trombi, possono essere pericolosi per la salute. Se non trattati, possono causare gravi conseguenze come infarto, trombosi o ictus. Oltre alle cure prescritte dal proprio medico, esistono alimenti che, inseriti in una dieta equilibrata, possono contribuire a mantenere il sangue più fluido e migliorare la circolazione, aiutando a ridurre il rischio di coaguli.
7 cibi che aiutano a ridurre il rischio di coaguli di sangue e migliorare la circolazione
1. Aglio. L’aglio è ricco di composti solforati che favoriscono la circolazione e aiutano a prevenire la formazione di coaguli. È considerato un potente anticoagulante naturale.
2. Zenzero. Questa radice, oltre ad avere proprietà antinfiammatorie, contiene salicilati naturali che favoriscono la fluidità del sangue. Può essere consumato fresco, in tisana o come spezia.
3. Curcuma. Grazie alla curcumina, la curcuma aiuta a proteggere il cuore e a prevenire l’aggregazione delle piastrine. Meglio abbinarla a un pizzico di pepe nero per aumentarne l’assorbimento.
4. Pesce azzurro. Sgombro, salmone, sardine e tonno sono ricchi di omega-3, acidi grassi che migliorano la circolazione e riducono la viscosità del sangue.
5. Frutta secca. Noci, mandorle e nocciole contengono grassi buoni e vitamina E, che agisce come antiossidante e anticoagulante naturale.
6. Frutti di bosco. Mirtilli, lamponi, more e fragole sono ricchi di antociani, sostanze che rinforzano i vasi sanguigni e migliorano la salute cardiovascolare.
7. Pomodori. Il licopene e altri composti presenti nei pomodori possono aiutare a ridurre la coagulazione e migliorare il flusso sanguigno.
Mangiare bene e vivere una vita sana!
Questi alimenti non sostituiscono i farmaci anticoagulanti: vanno inseriti in un regime alimentare sano e sempre sotto controllo medico. Inoltre evitare il fumo, l’eccesso di zuccheri e grassi saturi e mantenere uno stile di vita attivo favorisce la circolazione.
NB: Le informazioni riportate in questo articolo sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche. Pertanto non devono intendersi come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o la sospensione di un farmaco. L’articolo ha scopo informativo, ma non intende sostituire in alcun modo il parere di un medico generico o specialista. L’utilizzo delle informazioni fornite è da intendersi sotto la responsabilità, il controllo e la discrezione del lettore.
Abbonati alla nostra newsletter: è gratis!
Per restare sempre aggiornata/o e non perderti nessuno degli articoli firmati DidiDonna iscriviti alla nostra newsletter settimanale. Seguici anche sui nostri canali social: Facebook, Twitter, Google+ e Instagram!