Dormire sul fianco, sulla schiena o a pancia in giù: qual è la scelta migliore? Dormire bene non significa solo riposare a lungo: la postura che assumi può avere un impatto enorme sul tuo benessere fisico e mentale. Dolori alla schiena, problemi digestivi, stanchezza cronica e persino l’invecchiamento precoce possono essere influenzati dalla posizione in cui dormi. Vediamo insieme perché è così importante scegliere la posizione giusta per dormire e quali sono i benefici (o i rischi) delle diverse posture.
Dormire sulla schiena: perfetta per la colonna vertebrale, ma attenzione al russare
Dormire sulla schiena è spesso considerata la posizione ideale, soprattutto per chi soffre di dolori cervicali o lombari. In questa posizione, la colonna vertebrale mantiene il suo allineamento naturale, riducendo la pressione su muscoli e articolazioni.
Pro:
- Riduce il rischio di dolori muscolari e articolari
- Previene le rughe da compressione sul viso
- Favorisce una buona circolazione
Contro:
- Può aumentare il russare e peggiorare l’apnea notturna
- Non è consigliata in gravidanza
Dormire sul fianco: ottimo per la digestione e il cuore
Dormire sul fianco, soprattutto sul lato sinistro, favorisce la digestione e aiuta il cuore a pompare meglio il sangue. È una posizione consigliata anche per chi soffre di reflusso gastrico e per le donne in gravidanza.
Pro:
- Migliora la circolazione e la digestione
- Riduce il reflusso acido
- Aiuta in gravidanza
Contro:
- Può causare rughe sul viso e seni cadenti nel tempo
- Può comprimere i nervi del braccio o della spalla
Dormire a pancia in giù: da evitare (quasi sempre)
Dormire a pancia in giù è la posizione più sconsigliata: costringe il collo in una rotazione innaturale e mette sotto stress la zona lombare.
Pro:
- Può ridurre il russare
Contro:
- Provoca tensioni cervicali
- Sovraccarica la schiena
- Favorisce dolori articolari e muscolari
Qual è la postura migliore per te?
La posizione migliore dipende dalle tue esigenze fisiche e da eventuali disturbi. Ecco qualche consiglio pratico:
- Usa un cuscino ergonomico per sostenere collo e spalle
- Evita materassi troppo morbidi o troppo rigidi
- Se dormi di lato, metti un cuscino tra le ginocchia
- Se dormi sulla schiena, metti un piccolo cuscino sotto le ginocchia
Il sonno influenza tutto il corpo
Ricorda: la qualità del sonno non dipende solo da quante ore dormi, ma anche da come dormi. Una cattiva postura può:
- Aumentare la stanchezza
- Causare mal di testa
- Peggiorare l’umore
- Ostacolare il recupero fisico e mentale
Postura del sonno e salute mentale: un legame invisibile ma profondo
La posizione in cui dormiamo non influenza solo il corpo, ma anche la mente. Secondo diversi studi di psicologia e neurologia del sonno, esiste una stretta correlazione tra posizione notturna e stato emotivo. Ecco come:
- Dormire in posizione fetale (curvi su un fianco, con le ginocchia raccolte) è tipico di chi è ansioso o stressato. È una postura di protezione inconscia, che può indicare bisogno di sicurezza o vulnerabilità emotiva.
- Dormire supini (sulla schiena, braccia lungo il corpo) è spesso associato a persone più sicure di sé e tranquille. Questa posizione favorisce anche una respirazione profonda, utile per chi soffre d’insonnia o ansia.
- Dormire a pancia in giù può essere legato a tensioni interiori o a un bisogno di “spegnere il mondo”. Alcuni psicologi ritengono che sia una forma inconscia di controllo, per chi fatica a lasciarsi andare.
Inoltre, una cattiva postura può compromettere il sonno REM, la fase più importante per il recupero psicologico. Se il sonno è disturbato o frammentato, aumenta il rischio di:
- Irritabilità e sbalzi d’umore
- Ansia e depressione
- Difficoltà di concentrazione e memoria
Dormire bene, nella posizione più adatta al proprio corpo e stato d’animo, significa dare equilibrio anche alla mente. Una postura corretta favorisce un sonno profondo, che rigenera non solo fisico e muscoli, ma anche emozioni e pensieri.
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